Pdl: "Su Papa ci sono gli estremi per invalidare il voto"

ROMA, 21 LUG – ''Dispiace constatare quanto il Pd sia tuttora legato alle radici culturali illiberali che furono del Partito Comunista. Solo cosi' si possono spiegare il comportamento di ieri sul voto segreto e le dichiarazioni di oggi di molti suoi esponenti''. Lo afferma il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, a proposito del voto sull'arresto di Alfonso Papa.

''L'Idv, con Donadi, confonde la trasparenza coatta, derivata dalla mancata tutela della privacy (come accade con la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche), con la trasparenza dei comportamenti pubblici, regolati da diritti e doveri – sottolinea Roccella – Ma sorprende che gli onorevoli Castagnetti o Franceschini non si rendano conto che e' cosa ben diversa dichiarare a livello personale come si e' votato o, invece, eseguire un ordine di scuderia. In questo caso affermare che quell'ordine di partito e' stato dato con il libero consenso dei deputati vuol dire rendere vano lo scopo del voto segreto, che e' proprio quello di mettere al riparo il singolo deputato da pressioni politiche anche del proprio schieramento''.

''Solo la tutela della segretezza rende sicuri che il voto non sia 'coartato' – conclude Roccella – Personalmente ritengo, insieme al capogruppo Cicchitto, che ci siano gli estremi per invalidare il voto di ieri e ritengo che riconoscerlo sarebbe un atto di civilta' democratica''.

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Elisa D'Alto