ComincerĂ in autunno la “Visita apostolica”, ovvero l’indagine della Santa Sede per cercare di riorganizzare e “purificare” la Chiesa irlandese, travolta dallo scandalo della pedofilia.
Nell’annunciare la decisione, il Papa chiede che vescovi e preti irlandesi collaborino al lavoro di indagine che svolgeranno i quattro incaricati, un cardinale inglese, un cardinale americano e due arcivescovi irlandesi.
I quattro si dovranno occupare di indagare sulla vita della Chiesa in quattro arcidiocesi irlandesi: si tratta del cardinale Cormac Murphy O’Connor, arcivescovo emerito di Westminster, per l’arcidiocesi di Armagh; del cardinale Sean Patrick O’Malley, arcivescovo di Boston, per l’arcidiocesi di Dublino; di monsignor Thomas Christopher Collins, arcivescovo di Toronto, per l’arcidiocesi di Cashel and Emly; di monsignor Terrence Thomas Prendergast, Arcivescovo di Ottawa, per l’arcidiocesi di Tuam.
A loro si aggiungeranno altri cinque visitatori : l’attuale arcivescovo di New York, Timothy Dolan, che avrĂ il compito di setacciare i seminari; per i religiosi e le religiose, l’incarico è stato dato al redentorista Joseph Tobin, al gesuita Gero Mc Laughlin e due suore, madre Haron Holland ( a lungo capoufficio della Congregazione vaticana per gli istituti di vita consacrata) e a madre Mairin Mc Donagh, canonista e irlandese. “Tutte personalitĂ di altissimo profilo”, ha commentato padre Federico Lombardi, portavoce vaticano, nel presentare ai giornalisti la decisione papale.
Intanto oggi il Santo Padre ha dimissionato un vescovo irlandese in Nigeria accusato di pedofilia e concubinato.