ROMA, 11 DIC – Una piccola concessione alla fine è arrivata. Il governo ha detto sì ad alzare il tetto di ciò che le pubbliche amministrazioni possono pagare in contanti. Il tetto del ‘cash’ si alzerà infatti dagli attuali 500 euro (previsti dalla manovra) a circa 980.
La misura, che interessa soprattutto i pensionati, sarà contenuta in un emendamento alla manovra al quale ”il governo darà parere favorevole”. Lo riferisce il sottosegretario Giampaolo D’Andrea. In Commissione Bilancio alla Camera sono in discussione gli emendamenti alla manovra del governo Monti che sarà votata il 13 dicembre.
Secondo la prima versione della manovra ogni pagamento oltre i 500 euro non poteva essere dato in contanti ma versato su un conto corrente. Cosa che avrebbe creato difficoltà soprattutto ai più anziani che hanno meno dimestichezza con bancomat e sportelli bancari. Il tetto, ora a 980 euro secondo l’emendamento, vale anche per gli stipendi della pubblica amministrazione.
Gli emendamenti alla manovra sono stati scaglionati tra domenica sera e lunedì mattina. Una parte, quella che di fatto impatta meno finanziariamente, è in calendario domenica sera mentre le correzioni che richiedono risorse, come quelle sull’Imu o sull’indicizzazione delle pensioni, dovrebbero essere affrontate lunedì. Il governo è al lavoro sulle coperture. La giornata ‘clou’ dovrebbe però essere lunedì, quando ci sarà maggiore chiarezza sulle modifiche possibili. Comunque le Commissioni hanno tempo fino a martedì mattina per l’ok. La manovra approderà in Aula infatti il 13 dicembre.