ROMA – Stretta del Governo sui permessi per l'assistenza a persone con handicap grave: secondo il decreto legislativo appena approvato dal Consiglio dei ministri il lavoratore dipendente potra' chiedere tre giorni di permesso al mese per assistere il parente disabile solo se c'e' una parentela di primo o secondo grado (di secondo grado solo se i parenti di primo manchino, siano essi stessi invalidi o abbiano compiuto i 65 anni di eta').
Potranno quindi chiedere un permesso per assistere il disabile oltre i genitori e i figli, i fratelli e i nonni ma non zii e nipoti (questi ultimi sono parenti di terzo grado). Nessuna possibilita' di permesso quindi per i parenti oltre il secondo grado, anche se gli altri dovessero mancare. Si punta al contenimento degli abusi e della spesa, quindi, ma si prevede anche che il congedo possa essere fruito anche se la persona disabile e' ricoverata a tempo pieno e qualora i sanitari della struttura ne attestino l'esigenza (possibilita' che e' invece adesso esclusa).
