Almeno sei minatori sono morti durante scontri con la polizia avvenuti vicino alla località di Chala, nella regione di Arequipa (sud del Perù), durante una manifestazione di protesta di circa seimila lavoratori delle miniere del luogo, che domenica 4 aprile hanno iniziato uno sciopero indefinito contro il governo del presidente Alan Garcia.
Lo sciopero – convocato dalla Federazione dei minatori artigianali e dalla Federazione Madre di Dio – punta alla revoca di un decreto legge con il quale il governo vuole limitare l’estrazione delle risorse minerarie, in particolare l’oro, attività – sostiene il governo – nelle quali viene impiegato in modo indiscriminato il mercurio e altre sostanze, fatto che danneggia l’ambiente dell’area.
I minatori sostengono che tale misura blocca quello che rappresenta il loro «unico mezzo di sostentamento».