Ecco la mappa delle 42 province che salterebbero col piano di Patroni Griffi

(Credits: Corriere della Sera)

 

ROMA – Se abitate in una delle province colorate in verde, potete stare tranquilli. Ma se la vostra è di color arancio potreste non abitare più in provincia Siena, piuttosto che di Ascoli Piceno. Nel grafico del Corriere della Sera è rappresentato il modo in cui cambierebbe l’Italia se il piano “dimezza-province” di Patroni Griffi fosse approvato.  Quelle in verde sono le province che resterebbero in funzione, in arancio quelle che verrebbero soppresse e in grigio quelle che non rientrano nel progetto. Secondo il piano sono in tutto 42 gli enti a rischio sugli 86 che compongono le regioni a statuto ordinario. Il colpo di spugna, al vaglio del governo Monti, potrebbe arrivare per decreto, si punta a inserirlo nel pacchetto della Spending Review, e individuerebbe tre parametri: popolazione oltre 350mila abitanti, superficie di non meno di 3mila chilometri quadrati, almeno 50 comuni all’interno del territorio. Il mancato rispetto di almeno due di quei vincoli porta alla soppressione dell’ente. La Toscana è quella che rischia di più, dove resterebbe solo Firenze. In Emilia Romagna ne resterebbero solo 2 delle 9 attuali.

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Daniela Lauria