In tempi di crisi, la Giunta regionale del Piemonte propone la riduzione delle indennità. Il provvedimento riguarda il presidente, il vicepresidente e gli assessori regionali. La decisione è stata presa questa mattina e allo scopo di «evitare lungaggini burocratiche e garantire l’immediata disponibilità delle risorse», il taglio degli stipendi non avverrà per legge, ma nella forma di un contributo volontario erogato dagli stessi componenti della Giunta.
La proposta, contenuta in una lettera firmata dal presidente del Piemonte, Roberto Cota, dal vice Roberto Rosso e dagli assessori, è indirizzata al presidente del Consiglio regionale, Valerio Cattaneo. Nella lettera, i massimi vertici regionali chiedono di «destinare una quota del 5% delle indennità degli assessori, del vicepresidente e del presidente della Giunta a implementare le iniziative a sostegno della cassa integrazione per i lavoratori piemontesi». Le somme così ottenute saranno direttamente messe nei competenti capitoli del bilancio regionale, in modo da garantirne l’immediata spendibilità. «Questa decisione – ha sottolineato Cota – è un segnale concreto ai cittadini. Ed è una risposta tempestiva al dibattito in corso sugli eccessivi costi della politica e alla grave crisi economica che colpisce il Piemonte».