TORINO – Night club, ristoranti, giochi, persino tosaerba pagati con i soldi della Regione: รจ l’accusa mossa ai consiglieri regionali del Piemonte indagati per peculato.ย In particolare, le spese contestate a Michele Giovine ammonterebbero, secondo quanto scrive l’Ansa, a 120 mila euro, a 75 mila euro quelle contestate a Maurizio Lupi e a 60 mila euro quelle di Andrea Stara finite nel mirino della guardia di finanza.
Come scrive l’Ansa, e riprendono vari quotidiani (tra cui Il Fatto Quotidiano), di Giovine mancano giustificativi per 80.000 euro di spese del suo gruppo, i Pensionati per Cota, mentre tra quelle documentate da scontrini vi sono 16.000 euro per ristoranti e nightclub, 7.600 per capi d’abbigliamento e altrettanti per tabacchi, giocattoli e ferramenta, 2.500 per spettacoli (tra cui 700 euro per due biglietti per gare della Juventus) e poco meno di 1.000 per farmaci.
Delle spese per 75 mila euro contestate a Maurizio Lupi, 30.000 euro riguardano pranzi e cene, che il consigliere regionale avrebbe consumato spesso da solo, 20.000 euro biglietti ferroviari non giustificati – secondo l’accusa – dall’attivita’ di consigliere, e 2.000 euro per videogiochi.
Tra le spese contestate ad Andrea Stara vi sono 4.000 euro per un tagliaerba, una sega circolare e un frigorifero, mentre quelle di Artesio sono quasi completamente per trasporti – buoni carburante e pedaggi autostradali – oltre ad alcuni ristoranti.
Il periodo su cui verte l’inchiesta della procura di Torino sulle spese dei gruppi del Consiglio regionale del Piemonte รจ quello compreso tra le elezioni regionali del maggio 2010 e agosto 2012.
Tutti e 4 i consiglieri indagati avevano consegnato la documentazione richiesta dagli investigatori, in occasione del blitz di settembre, con l’eccezione di Michele Giovine, che si รจ rifiutato di produrre quella del periodo maggio-agosto 2012.
