Michele Santoro ”era più libero a Mediaset che in Rai”. E’ quanto sostiene Pier Silvio Berlusconi in una lunga intervista esclusiva al settimanale “Chi”. ”In Rai – ha aggiunto – è dura: i vertici sono scelti dalla politica e ogni decisione risente di pressioni contrastanti”.
Poi il figlio del premier si sofferma sul successo del nuovo telegiornale de La7, diretto da Enrico Mentana: ”Faccio i miei complimenti a Mentana per i risultati del suo tg a La 7. Detto questo per ora non ha portato via un solo spettatore al Tg5: dati alla mano, ha limato ascolti a Raitre e al Tg1”.
Tornando a parlare della Rai, il vicepresidente di Mediaset ha sottolineato che ”i reality show all’estero li trasmettono solamente le tv commerciali. Forse è giusto che il servizio pubblico ripensi a come investe i soldi del canone”.
”Non credo alla favola della tv educativa”, ha aggiunto Berlusconi junior, ”ma si possono fare prodotti di impatto straordinario. Per esempio i documentari della Bbc, un patrimonio che resta”.
Infine l’argomento diventa il Milan: ”Quando mio padre mi ha confermato l’arrivo di Ibrahimovic al Milan gli ho detto: ‘Grazie presidente’. Lui era felice come mai per il Milan negli ultimi anni. Io sono tifosissimo e solo in quanto tale in passato ho anche espresso dubbi su alcuni suoi acquisti. Ma la scelta di frenare la corsa folle al calciomercato è stata di mio padre. E io trovo giusto che abbia dato segnali di equilibrio anche in un mondo spesso irrazionale come il calcio. Non corrispondono al vero le voci sul fatto che mia sorella Marina e io avremmo frenato mio padre nella campagna acquisti. Mia sorella non si sarebbe mai permessa di intervenire in questo campo perché è una grande passione di mio padre…”.