
ROMA – Pietro Ciucci se ne va, lascia l’Anas. I viadotti crollano, da mesi, e i casi sono più di qualcuno: ora la società per la gestione e manutenzione di strade e autostrade è una spina per Renzi. Ciucci ha incontrato lunedì mattina il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio: un colloquio che evidentemente ha portato Ciucci alla decisione. Al termine del colloquio il manager ha comunicato la sua intenzione di rimettere l’incarico di consigliere e di presidente di Anas a partire dall’Assemblea degli azionisti per l’approvazione del bilancio 2014, che verrà convocata a metà maggio.
La questione Anas è diventata urgente dopo alcuni casi di crolli su viadotti. L’ultimo sulla Cagliari-Villasimius, prima ancora sulla Palermo-Catania, solo qualche giorno fa, a Capodanno poi crollò il viadotto sulla statale per Agrigento. Una situazione ormai difficilmente giustificabile. Il coordinatore della struttura di missione di palazzo Chigi, Erasmo D’Angelis, era stato piuttosto chiaro: “Il caso siciliano mi pare imbarazzante”. Ciucci deve andarsene?, gli era stato chiesto, e lui: “Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità ”.