
Pini (Lega): "Reddito di cittadinanza? Bossi non lo avrebbe mai approvato" (foto Ansa)

ROMA – L’ex deputato della Lega Gianluca Pini, il “leghista delle origini”, intervistato da “Radio Cusano”, se la prende con la nuova linea sovranista e nazionale del partito:
“La Lega era nata per incanalare in maniera democratica lโincazzatura del nord. Salvini ha una strategia di medio lungo periodo per conquistare consensi in tutto il Paese e diventare punto di riferimento di tutte quelle forze politiche vogliono modificare profondamente lโEuropa. Salvini si รจ buttato anima e corpo in questo progetto, che condivido in buona parte se lโobiettivo รจ effettivamente quello di modificare gli assetti di unโEuropa che non funziona. Perรฒ Bossi aveva lโidea che si dovesse formare unโEuropa dei popoli che superasse il concetto di Stati nazionali, siamo andati verso quella direzione, non ci si รจ arrivati forse anche a causa dellโintroduzione della moneta unica che ha reso ancor piรน difficili determinate situazioni e ha diviso ulteriormente lโEuropa dal punto di vista finanziario piรน che socio-economico. Adesso si prova a modificare lโEuropa mantenendo gli Stati nazionali, io non sono quale sia la strada migliore o peggiore, adesso il contesto politico รจ cambiato, cโรจ questa ondata di populismo e sovranismo, che poi altro non รจ che una risposta naturale alle elite che pensano di schiacciare gli interessi della gente comune. Se 15 anni fa Bossi non avesse avuto quel malore, questo Paese sarebbe cambiato molto ed in meglioโ.
Capitolo reddito di cittadinanza.
ย โMal di pancia degli imprenditori del Nord? Piรน che mal di pancia direi una grave gastroenterite. La Lega una cosa del genere non lโavrebbe mai portata avanti. Questo รจ un provvedimento che fa parte di un compromesso, che รจ stato scritto in una contratto. Parlare di contratti nella formazione di un governo si parte giร male. Nel governo cโรจ la Lega che cerca di fare le cose con assoluto buon senso, lโaltra parte invece mi sembra che abbia un poโ di confusione in determinate scelte. Tener completamente ferme le iniziative che servono a rilanciare lโeconomia del Paese e dallโaltra parte chiedere assistenzialismo รจ una contraddizione in termini. Se chiedi soldi alla parte produttiva del Paese per mantenere chi sta sul divano, perlomeno abbi lโintelligenza di permettere alla parte produttiva del Paese di liberare delle energie. Invece, non solo si vessa quella parte del Paese per pagare chi non fa nulla, ma si piombano anche le imprese perchรฉ se ne inventano una tutti i giorni, non solo la Tav ma anche il blocco della ricerca del gas naturale soprattutto nellโAdriaticoโ.
