ROMA – Pippo Franco arriva alla buvette di Montecitorio con accanto Domenico Scilipoti medico agopuntore, che gli gli fa da Cicerone nel Palazzo. ”No calma, tranquilli. Mi interesso a lui solo come agopuntore. Sono stato con lui anche a qualche congresso internazionale. Mi piace la naturapatia, il biologico. La politica non c’entra nulla”.
”Sarà lei il portavoce del Movimento, il ‘Capezzone di Scilippoti’?” chiede un giornolista al comico. E Pippo Franco sorride e smentisce: ”No solo agopuntura, nulla di piu”’. ”Guarda Pippo, questa e’ la buvette…” spiega Scilipoti prima di lanciarsi nella difesa della carta fondativa del suo movimento che, si è scritto, è stata scopiazzata dal manifesto degli intellettuali fascisti scritto da Giovanni Gentile.
”Sai Pippo qui gli attacchi non finiscono mai. Sono arrivati a dire che ho copiato il mio programma da quello di Gentile, il filosofo… quello che scrisse per Mussolini la carta. Figurati”. L’attore si mostra comprensivo: ”Ma che mi dici, davvero? Ma che razza di s…..”.