Pisanu rilancia il “patto di fine legislatura”

ROMA – ”La formula di governo e’ importante, ma quel che conta di piu’ e’ cogliere il piccolo Sessantotto delle urne, e’ governare il cambiamento con un patto di fine legislatura per il bene del Paese”. Il senatore del Pdl Beppe Pisanu, intervistato dal Corriere della Sera, sottolinea la necessita’ di concordare la manovra economica con l’opposizione.

”Se fossi in Berlusconi e Bossi lancerei all’opposizione una sfida a tutto campo: facciamo insieme la manovra quadriennale da 50 miliardi, completiamo le riforme, tracciamo insieme le linee fondamentali del futuro d’Italia, dopo di che torneremo ad essere avversari”, afferma Pisanu. ”Una manovra finanziaria cosi’ ampia, posta a cavallo di due legislature e cosi’ importante per il nostro futuro, andrebbe ridiscussa da cima a fondo e largamente concordata con le opposizioni”, sostiene. ”Decisioni strategiche come questa, se prese a colpi di maggioranza, potrebbero insospettire i mercati, facendo apparire il Paese politicamente debole e poco affidabile”. Per il presidente della Commissione parlamentare antimafia occorre ”un patto rifondativo in linea con quello costituzionale. Delineiamo insieme il futuro del Paese, a cominciare dal monocameralismo e da una nuova legge elettorale, che restituisca ai cittadini il potere di scegliere i loro rappresentanti, senza rinunciare al maggioritario e alla democrazia dell’alternanza”. Sulla possibilita’ che sia Berlusconi a guidare questa fase, ”la rivalutazione della politica, il rinnovamento dei partiti e la loro riconciliazione intorno al primato del bene comune sono la sola via per arrestare il declino generale dell’Italia. Berlusconi e Bossi da soli – dichiara – non sono in grado di farcela: non ne hanno la forza e rischiano, continuando a duettare e a duellare cosi’, di rimetterci sacco e sale, potere e peso politico”.

Published by
Elisa D'Alto