Vincenzo Piso fa dietrofront. Intervistato dal quotidiano Il Messaggero martedì 2 marzo il coordinatore del Pdl nel Lazio aveva dichiarato : “Abbiamo buone speranze di far valere le nostre ragioni e puntiamo sullo slittamento del voto”.
Poco dopo, però, l’Ansa riporta dichiarazioni di Piso dal contenuto decisamente diverso: “Sono assolutamente contrario alla richiesta di far slittare la data del voto, non è vero che chiederò questo perché sono assolutamente convinto che abbiamo ragione nel merito e nel metodo”.
“Ho solo risposto a una domanda – ha spiegato Piso chiarendo l’intervista rilasciata al Messaggero – e ho detto che se lo slittamento dei termini per la presentazione delle liste lo chiedono i radicali, come è successo qualche giorno fa, va tutto bene, se lo dovessimo chiedere noi sarebbe considerato un atto ignobile”.
Piso sottolinea che “anche se i rappresentanti, cosa che non é avvenuta, fossero arrivati alle 14 gli organi preposti avrebbero dovuto ricevere la lista. Qui è stata fatta una violenza. E poi basta con le voci che vedono Milioni allontanarsi per cambiare il capolista: sarebbe stato materialmente impossibile”.