La Pivetti è stata infatti “ingaggiata” dal sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, esortato dal Pdl a “ritirare le dimissioni senza alcun tipo di modifica alla Giunta, in segno di continuità rispetto agli 8 anni di buon governo del centrodestra in riva allo Stretto”.
Il sindaco invece, ha più volte ribadito di avere “appoggio e sostegno per ritirare le dimissioni, evitando il commissariamento”.
Raffa, all’inizio della crisi, ha ricevuto la “benedizione” del presidente della Camera Gianfranco Fini (fondatore di Futuro e libertà ma pure antico mentore di Scopelliti, che nominò presidente nazionale del Fronte della gioventù).
Giusto lunedì sera, il coordinatore del Pdl Denis Verdini aveva intimato a Raffa di ritirare le dimissioni senza modificare il suo esecutivo: se il partito (messo clamorosamente fuori giunta) ne osteggiasse il percorso, potrebbe forse diventare il primo sindaco pdl “transfuga” in Fli.
La nomina della Pivetti rimescola comunque le carte.