“Prego, prima i residenti di Godega”. In Veneto arrivano le assunzioni “iperfederaliste”

I grissini Bibanesi

A Godega, Treviso, il motto ”prima il Veneto” di Luca Zaia si è tradotto in assunzioni “federaliste”. Anzi, iperfederaliste. Il sindaco leghista Alessandro Bonet è il promotore del patto di ferro con l’azienda che produce i maxi-grissini Bibanesi, quella di Giuseppe Da Re.

Il contenuto è presto detto: l’ampliamento degli stabilimenti è consentito a una condizione, bisogna assumere i lavoratori solo se risiedono regolarmente a Godega da almeno cinque anni, siano essi italiani o stranieri.

Il primo cittadino mette subito le mani avanti: “Non venitemi a parlare di razzismo, perché la nazionalità non c’entra”. Da Re precisa che il vincolo si riferisce alla manodopera generica, quindi le figure qualificate verranno cercate anche fuori dal Comune.

I sindacati sbottano ”un’azione demagogica del sindaco che non risolve i problemi occupazionali e non ha riscontro con la realtà”. La Cgil bolla l’iniziativa come “localismo populista”.

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