
ROMA – Ha proposto una “riscossa culturale e civile”, ma non รจ riuscito a convincere gli elettori. “Ha prevalso un’altra impostazione”. E’ un passaggio del discorso di Gianni Cuperlo, uno dei tre sfidanti alle primarie Pd, dopo la vittoria schiacciante di Matteo Renzi.
“L’unitร del Pd รจ un valore profondo ma si basa sulla chiarezza reciproca, sulla trasparenza delle scelte e sulla forza del pensiero”.ย L’impostazione data a una campagna che ha messo al centro la riscoperta dei valori della sinistra “non si esaurisce e sarร un contributo costante al quale cercherรฒ di dedicare le mie energie. Oggi รจ una pagina bella per la politica italiana che abbiamo scritto tutti insieme; una giornata importante per il Pd e per la qualitร della nostra democrazia: non era facile, nรฉ scontato e c’รจ una ragione di orgoglio per la gente che si รจ messa in fila e ha scelto” di votare alle primarie.
“Per cinque mesi abbiamo parlato della necessitร di una riscossa culturale e civile della politica italiana come condizione per dare senso al riformismo ma non siamo riusciti a convincere delle nostre buone ragioni” la maggior parte di quanti hanno votato alle primarie e “ha prevalso un’altra impostazione”, e ha aggiunto: “il mio comportamento verso Matteo Renzi sarร leale e sincero” ma nella convinzione della necessitร di portare avanti l’impostazione basata sulla riscoperta dei valori della sinistra.
“La mia preoccupazione piรน grande questa sera รจ che qualcuno tra coloro che si sono spesi si possano sentire delusi nelle loro aspettative, nelle loro attese: non รจ cosรฌ io mi sono candidato e ho perso. Non avrei mai pensato di arrivare a candidarmi alla segreteria del mio partito” ma “la responsabilitร di quello che non siamo riusciti a fare รจ interamente mia per tutte le volte che non sono stato all’altezza della bellezza” delle nostre parole e anche “per tutte le cravatte che ho sbagliato…“, ha concluso Gianni Cuperlo sottolineando che in ogni caso “la sinistra ha una storia nuova, interamente da scrivere”.
