Ora Prodi ha deciso che a queste primarie vuole votare e spiega:
“I rischi aperti dalla recente sentenza della Corte mi obbligano a ripensare a decisioni prese in precedenza. Le primarie del Pd assumono oggi un valore nuovo. Nella situazione che si è venuta a determinare è infatti necessario difendere a ogni costo il bipolarismo. Pur con tutti i suoi limiti, il Pd resta l’unico strumento della democrazia partecipata di cui tanto abbiamo bisogno”.
Ma per chi voterà? Prodi non lo dice. Ma il Corriere della Sera spiega che da sondaggi informali sembra però che i suoi siano divisi tra Renzi e Civati e che non vedano di buon occhio Cuperlo, considerato forse esponente di quell’apparato che ha liquidato in fretta la mancata elezione del Professore alla presidenza della Repubblica.