L’abbreviamento dei tempi di prescrizione previsto dal disegno di legge sul “Processo breve” coinvolgerà molte inchieste eccellenti del Tavoliere. Se infatti anche la Camera dovesse approvare il ddl di “tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi”, sotto la scure della prescrizione potrebbero cadere quasi tutti i procedimenti avviati dalle procure pugliesi per i reati contro la pubblica amministrazione.
Tra i beneficiari della prescrizione ci sarebbe anche Raffaele Fitto, ministro degli affari regionali e presidente della giunta regionale ai tempi dei fatti per cui è indagato. Nel processo “La Fiorita”, che vede implicato anche l’imprenditore romano Giampaolo Angelucci, i pubblici ministeri baresi contestano all’ex governatore i reati di associazione per delinquere, peculato, concussione, corruzione, falso, abuso d’ufficio e finanziamento illecito ai partiti.
A fermarsi prima del terzo grado di giudizio potrebbe essere anche il processo sullo scandalo Cedi, il crac da 10 milioni di euro del più grande centro di distribuzione del Sud Italia. Secondo la procura di Bari, Fitto sarebbe intervenuto per favorire un imprenditore salentino di sua conoscenza nell’appalto per la cessione dei punti vendita.
Sarà “breve” anche il processo per i responsabili di “La Cascina”, la società di ristorazione romana che serviva ospedali e mense scolastiche di Bari e provincia, accusata di frode in pubbliche forniture, truffa e falsi ideologici in atti pubblici.
A subire il colpo di spugna saranno anche i processi sulla “malasanità” del Tavoliere: l’indagine che riguarda i dipendenti e imprenditori coinvolti nello scandalo del Servizio igiene della Asl di Bari – che per l’accusa avrebbero pilotato le verifiche sull’applicazione della certificazione di autocontrollo “Haccp” – e l’inchiesta “Farmatruffa”: 101 tra informatori scientifici, medici, chirurghi, farmacisti, infermieri accusati di un “buco” da 20 milioni di euro al servizio sanitario nazionale.
Potrebbe fermarsi, infine, anche il provvedimento contro 27 medici – alcuni dei quali noti professori universitari – accusati di associazione a delinquere per aver pilotato alcuni concorsi di cardiologia.
*Scuola di Giornalismo LUISS
