ROMA – Il relatore del progetto di legge sul processo breve ha appena depositato in Commissione Giustizia della Camera un emendamento per sopprimere la norma transitoria del testo. ”Avevo detto che lo avrei fatto – ha dichiarato all’Ansa Paniz – e l’ho fatto. La proposta di modifica ora è in Commissione. Per ora c’è solo quest’emendamento. Ascolterò le proposte degli altri e vedremo se si può arrivare a un testo condiviso”.
“Si tratta di un emendamento abrogativo tout court- aggiunge Paniz – che cancella l’articolo 9” del disegno di legge 1. Quello cioè che avrebbe applicato le nuove norme anche ai processi in corso coperti dall’indulto del 2006 e che sembrava una norma pro-Berlusconi.
Altri emendamenti? “Vedremo in futuro – aggiunge l’esponente del Pdl – per ora quello che avevamo detto è stato mantenuto, via la norma transitoria. Avevo detto che l’avrei fatto e così è stato”. Il relatore, così come il governo, possono infatti presentare proposte di modifica in qualsiasi momento.
Niente emendamenti per ora, quindi, per trasformare il processo breve da “hard” a “soft”. Alla vigilia della presentazione, infatti, sembra che il Pdl stia pensando a sostituire l’attuale testo, indigesto anche a Giorgio Napolitano, con uno che sia non un diktat bensì un “suggerimento” per i giudici.