I processi del lunedì, Ghedini: “Berlusconi ci sarà, anche per doppie udienze”

Berlusconi e Ghedini in tribunale

MILANO – Aldo Biscardi non ci sarà, il processo, o meglio i processi del lunedì,  invece sì. In doppia razione. E i processi in questione avranno un protagonista intenzionato a dare battaglia in aula, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

L’avvocato Niccolò Ghedini, uno dei difensori del premier, spiega: ”Berlusconi ritiene opportuno scendere in campo in prima persona per difendersi. Da noi – aggiunge a proposito della disponibilità del lunedì – è arrivato un notevole sforzo collaborativo ed è  il massimo che si può pretendere da un presidente del consiglio”.

Ai cronisti che gli chiedevano perché il premier avesse maturato la decisione di partecipare alle udienze, Ghedini ha spiegato che ”c’è un’attenzione fuori dalla normalita’ su di lui e dunque ritiene opportuno scendere in campo in prima persona”. L’avvocato inoltre ha chiarito che il premier verrà a tutte le udienze, anche a sentire i testimoni. Ai giornalisti che gli chiedevano ancora se parteciperà ai processi, il legale ha ribadito: ”Assolutamente si”’. E ha spiegato che proprio per questo motivo hanno dato la disponibilitàa celebrare i procedimenti di lunedi’. Sono stati fissate proprio di lunedì la prossima udienza del processo Mediaset, in calendario per l’11 aprile, e quella del procedimento Mediatrade, rinviata oggi al prossimo 28 marzo.

Il quotidiano La Repubblica, in un pezzo firmato da Liana Milella, descrive così l’atteggiamento bellicoso del premier: «”Questo processo Ruby non si farà se io non sarò sempre presente”. Motivato. Ovviamente furibondo. Ben deciso a spettacolarizzare ogni seduta di quella che considera “la più grande e ingiusta delle persecuzioni giudiziarie ingiuste ordite in questi anni contro di me”. Che però vuole sfruttare fino in fondo, in vista della casuale, ma assai utile, coincidenza elettorale: “Da quell’aula di tribunale, ogni volta, a ogni udienza, dimostrerò agli italiani a che punto è arrivato il complotto contro di me”. I sondaggi, già avviati con solerzia, sfruttano i primi risultati e parlano chiaro: se il Cavaliere si difende “nel processo”, e parla davanti ai giudici, il suo share aumenta vertiginosamente».

Così, dopo aver incontrato il presidente del tribunale di Milano, Livia Pomodoro, Ghedini spiega la strategia dei “processi del lunedì”:  ”Siamo disponibili anche a celebrare una doppia udienza il lunedì purché non siano due dibattimenti”. L’incontro tra Ghedini e Pomodoro si è  tenuto venerdì 4 marzo con l’obiettivo di provare a coordinare i diversi procedimenti a carico del premier che afferma di voler essere presente in aula, con i suoi impegni istituzionali e di governo.

Quanto al caso Ruby, Ghedini nella mattinata di sabato ha escluso che il processo che vede imputato il premier per concussione e prostiuzione minorile possa avere una sorta di “corsia preferenziale”: ”Non ha senso parlarne”. Ieri, dal quarto piano del Palazzo di Giustizia di Milano avevano spiegato che il processo sul caso Ruby, essendo un rito immediato e dunque per definizione celere ed avendo come parte offesa una minorenne, ha una sorta di corsia preferenziale, proprio come tipo di procedimento, rispetto agli altri processi. ”Credo che non abbia senso parlare di questo”, ha chiarito Ghedini, che ha sottolineato anche l’intenzione del premier che i processi a suo carico vengano celebrati ”rapidamente”. I tempi delle udienze però, ha concluso l’avvocato, ”non li decide né la difesa, né la procura e spero che ci siano dei giudici super partes che tengano conto anche degli impegni istituzionali di Berlusconi”.

Per quanto riguarda le strategie difensive sul caso Ruby Ghedini non si sbottona: ‘Non c’e’ nulla di nuovo al momento, vedremo a dibattimento”. Cosi’ l’avvocato ha risposto, in Tribunale a Milano per l’udienza Mediatrade, ai cronisti che gli chiedevano un commento all’ipotesi circolata nei giorni scorsi, come linea difensiva, che Ruby in realtà fosse già maggiorenne quando partecipo’ alle feste ad Arcore. ”Aspettiamo il dibattimento”, ha aggiunto Ghedini facendo riferimento al processo che vede imputato Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile e che inizierà il prossimo 6 aprile.

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Emiliano Condò