Via libera dal decreto alle procedure straordinarie di reclutamento da parte della Protezione Civile, anche in caso di assunzioni a tempo indeterminato. Nelle more dell’espletamento delle procedure il Capo della Protezione Civile è autorizzato, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, a stipulare contratti a tempo determinato di livello non dirigenziale con il personale titolare di contratto di collaborazione coordinata e continuativa presso il Dipartimento.
In relazione alle diverse ipotesi di rischio presenti sul territorio nazionale, al fine dell’individuazione delle competenze per l’esercizio delle attività di allerta, soccorso e superamento dell’emergenza vengono definiti i livelli minimi dell’organizzazione delle strutture territoriali di protezione civile e degli enti cui spetta il governo e la gestione del sistema di allerta nazionale e il coordinamento in caso di dichiarazione dello stato di emergenza.
Vengono poi annullati i compromessi e le clausole compromissorie stipulate in occasione dei grandi contratti che vedono protagonista la Protezione Civile. La motivazione ufficiale è per un “risparmio di spesa”.