Il governo non vede la necessità di modificare la legge 180 istituendo un trattamento sanitario obbligatorio (Tso) prolungato. Lo ha affermato il ministro della Salute Ferruccio Fazio a margine del convegno ‘Andare oltre la legge 180’ oggi a Roma.
“La legislazione attuale permette di prolungare il Tso senza una definizione dei limiti temporali rispettando le garanzie dei pazienti – ha spiegato Fazio – per cui allo stato attuale il governo non ravvede la necessità di proporre l’istituzione di Tso prolungati. Questo è il frutto di consultazioni con tutta una serie di psichiatri, ovviamente ci rifacciamo alla psichiatria ufficiale, quindi non è che il governo si inventa delle cose”.
Il ministro è stato contestato su questo punto da alcuni esponenti di associazioni di malati presenti alla conferenza: “Riteniamo che la attuale situazione non funzioni – ha aggiunto Fazio -, dobbiamo mettere riparo alla situazione attuale che ha come punto negativo la grande disparità delle situazioni regionali. Quindi credo che bisogna lavorare tutti insieme, compreso chi vede in questo momento nel Tso prolungato e quindi nello smantellamento della legge 180 che ci invidia tutto il mondo, una soluzione. Non è questa l’unica soluzione – ha concluso Fazio – una soluzione bisogna trovarla ma non è questa”.
Un comunicato diffuso da Palazzo Chigi nella serata del 9 giugno ha anche fatto sapere che il presidente del Consiglio Berlusconi “non ha parlato di modifiche della legge 180 sui malati psichiatrici con alcuno, contrariamente da quanto riportato da agenzie di stampa”.