Quagliariello: “Senza riforma della legge elettorale c’è crisi della democrazia”

ROMA – ''La Corte farà ovviamente quello che crede. Io penso, e non è un auspicio ma una mera riflessione, che sulla base dei precedenti l'ipotesi di una sentenza di rigetto sia più che plausibile. Comunque sia, la scelta della Consulta non può e non deve essere decisiva. La politica sulla riforma elettorale e in generale su quella istituzionale non può e non deve farsi tirare per la giacca bensì assumere una iniziativa autonoma''. Lo dice in un'intervista al Sole 24 Ore Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario dei senatori del Pdl, sottolineando l'importanza di una modifica a prescindere del sistema di voto e non solo.

''Abbiamo un'occasione unica per recuperare – spiega -, ricostruire il rapporto tra la politica e i cittadini, perderla sarebbe ingiustificabile, in ballo c'è il futuro stesso dell'Italia''. Attenzione pero', sottolinea, ad ''attribuire alla legge elettorale effetti rivoluzionari. Non è così. Anzi, spesso abbiamo dovuto constatare che i cambiamenti della legge elettorale hanno prodotto effetti ben diversi da quelli che immaginavano i proponenti''. Altro ''obiettivo comune'' anche col Pd, afferma, e' infatti quello di una riforma istituzionale.

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Daniela Lauria