“Fattore famiglia”, la nuova proposta รจ stata introdotta e presentata ieri dal sottosegretario Giovanardi al Forum della Famiglia a Milano. Una novitร rispetto al “quoziente familiare” che finora la politica ha cercato di introdurre: in Italia manca ancora una politica organica per la famiglia, ci sono solo provvedimenti frammentari.
Il nuovo “fattore”, come il vecchio quoziente, modulerร le tasse in base al numero dei componenti di un nucleo familiare, favorendo soprattutto chi ha figli minorenni e anziani a carico. Il fattore di cui parla il governo correggerร alcuni punti critici del quoziente che invece consenteย risparmi soprattutto per le famiglie con un solo e altoย reddito e figli a carico. Per loro il risparmio sarebbe di circa 800 euro l’anno. Molto meno invece per le famiglie con due redditi e di fascia bassa: per questo il quoziente รจ stato accusato di essere iniquo e a svantaggio delle donne lavoratrici.
E oggi? Qual รจ l’attuale politica a favore della famiglia? Gli sgravi riguardano circa 120 euro di risparmio annuo dell’asilo nido: una miseria considerando che i nidi comunali non sono sufficienti per tutti e molte famiglie sono costrette a mandare i piccoli da privati, che chiedono rette anche fino a 600 euro mensili. Poi ci sono 40 euro per le attivitร sportive del bambino, altri 48 se il piccolo va a scuola con i mezzi pubblici, la deduzione dei contributi per colf e baby sitter e di 19 euro per ogni 100 spesi in tasse scolastiche.
Il risultato รจ che ad oggi solo l’1,3 per cento del Pil viene speso per le famiglie.
