L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni esprime in una nota «grande sorpresa per alcune notizie di stampa relative alle linee guida del contratto di servizio della Rai 2010-2012 inviate al ministero per lo Sviluppo economico per il prescritto concerto».
In particolare, sottolinea l’Autorità smentendo quanto riportato oggi 11 novembre dal Fatto Quotidiano e sottolineato dall’esponente Idv Pancho Pardi, «la tesi secondo cui, “attraverso l’istituzione di un organismo di controllo, non indipendente, ma nominato dal Governo, si imbavaglierà l’informazione ancor di più di quanto non sia adesso”, risulta del tutto infondata; anzi, si tratta di una ricostruzione tendenziosa che rovescia la realtà dei fatti».
«Innanzitutto – spiega l’Agcom – la previsione di un organismo di valutazione riguarda esclusivamente la qualità dell’offerta dei programmi e non l’informazione radiotelevisiva. Si tratta di una previsione che era già contenuta nelle linee guida e nel contratto di servizio della Rai per il triennio 2007-2009 e l’organismo esterno di valutazione della qualità ivi previsto si è già costituito alla fine del 2007».