ROMA – “Errare è umano, ma perseverare è diabolico”. Questo il commento del senatore del Pd Giancarlo Sangalli, vicepresidente della commissione Bilancio, alla vicenda del canone Rai.
“Già nel 2012 – spiega Sangalli – la Rai aveva commesso l’errore di chiedere indistintamente a tutti i proprietari di Pc e tablet il pagamento del canone speciale costringendo l’allora ministro Passera a stendere un regolamento che, si presumeva, ponesse fine alla questione. E invece no. Da viale Mazzini ci riprovano sperando di essere più fortunati. Ma non sarà così, il governo – prosegue il parlamentare democratico – deve intervenire al più presto per sospendere l’invio indistinto delle richieste di pagamento del canone speciale e naturalmente anche gli effetti di questa richiesta che definire indebita appare un eufemismo. In un momento come quello attuale, segnato ancora dagli effetti della crisi, un ulteriore e ingiustificato aggravio per le imprese è l’ultima cosa che serve. Vediamo – conclude Sangalli – di risparmiarcela”.
Su questa vicenda, il sen. Sangalli ha presentato un’interrogazione al governo.