Il sito Dagospia.com, attento lettore degli articoli pubblicati dai giornali e pronto a intercettare anche quel che รจ scritto in corpo 6, ha notato un cambio di atteggiamento di Repubblica nei confronti di Paolo Garimberti,ย suo vice direttore e attuale presidente della Rai.
Al momento della nomina Repubblica aveva dato la notizia sulla nomina di Garimberti con entusiasmo, quasi come fosse una affermazione dell’intero giornale. Nei giorni successivi il giornale aveva invece puntualmente e correttamente registrato l’emergere di perplessitร sulla corrispondenza di Garimberti alle intenzione di chi lo aveva designato, nell’ambito della sinistra.
Ora la presa di distanza non รจ piรน imn sede di cronaca, ma in un articolo – analisi- commento firmato da Giuseppe D’Avanzo.
Il titolo di Dagospia parla brutalmente del “traditore Garimberti” e afferma: “La Repubblica sputtana il suo ex vice direttore”.
Scrive ancora Dagospia, riportando lo stralcio dell’articolo di Davanzo: “Il Cavaliere militarizza subito il fronte della comunicazione, quindi. Via Mario Giordano, il povero direttore del Giornale assoggettato quanto basta, ma senza alcun peso specifico. Che arrivi Vittorio Feltri da Libero, un “peso massimo”. Che Clemente Mimun, direttore del Tg5, si adegui alla bisogna e allยดesempio di Augusto Minzolini, direttore del Tg1. E se non se la sente, che lasci la seggiola a Maurizio Belpietro, quello sรฌ che sa il fatto suo quando si tratta di menar le mani che poi a Panorama si troverร un altro “picchiatore” per dirigerlo”.
E ancora: “ร con questo ยซpacchetto di mischiaยป (Minzolini, Feltri, Belpietro, Mimun) che il capo del governo vuole ยซmilitarizzareยป la comunicazione e deformare il racconto della realtร . Puรฒ farlo certo in casa sua in assenza di una legge sul conflitto di interessi, ma รจ legittimo che lo faccia anche in quella casa di tutti che รจ il servizio pubblico radiotelevisivo? Puรฒ farlo senza che gli organi di garanzia tecnici, politici e istituzionali muovano un ciglio e trovino la forza di profferire parola?”
La crudele conclusione e l’affondo finale: “Sappiamo che Paolo Garimberti รจ in Viale Mazzini come ยซpresidente di garanziaยป, meno si comprende che cosa e chi stia garantendo. Non certo il telespettatore italiano che non ha saputo nulla e nulla saprร di quanto in Italia e allยดestero accade al capo del governo. Sappiamo naturalmente che esiste una ยซCommissione parlamentare per lยดindirizzo e la vigilanza dei servizi radiotelevisiviยป, presieduta da Sergio Zavoli, meno si puรฒ dire del suo lavoro di vigilanza, ieri passiva dinanzi alla lottizzazione, oggi taciturna e impotente dinanzi alla “militarizzazione” della Rai”.
