Profumo, ministro da 200 mila € annui lordi: gli altri aspettano martedì

I ministri Profumo e Fornero (foto LaPresse)

ROMA – Il ministro Profumo guadagna 200 mila euro l’anno lordi e ha pubblicato tutto ciò che lo riguarda per redditi, cariche, patrimonio, azioni. Quanto guadagnano gli altri ministri del governo Monti, a quanto ammonta il loro patrimonio personale? Domani 16 febbraio sarebbe dovuto scadere il termine per la consegna delle dichiarazioni dei redditi al Senato e all’Antitrust: una nota di Palazzo Chigi informa che i membri del governo si metteranno in pari martedì prossimo. Per ora sono stati resi disponibili solo i dati relativi a tre ministri e 4 sottosegretari: mancano ancora le dichiarazioni pesanti del ministro Passera. Ma sull’operazione trasparenza non tutto è filato liscio.

Qualche ministro è perplesso, Elsa Fornero fra questi, perlomeno sulle modalità per pubblicizzare le informazioni, se passare da Palazzo Chigi oppure attraverso i siti dei ministeri. Qualcuno non è ancora pronto  e ha chiesto qualche giorno in più. Il 9 febbraio scorso il sottosegretario alla Presidenza al Consiglio Catricalà aveva fatto diramare una circolare di sollecito ricordando a tutti la scadenza. Al Consiglio dei Ministri di ieri se ne è discusso, mentre Monti si è allontanato un momento per incontrare Alemanno e spegnere ogni velleitàolimpica. La questione si preannuncia delicata: Monti avrebbe annunciato ai suoi ministri la sua volontà di pubblicare in rete i suoi dati finanziari, aggiungendo anche che metterà a disposizione il suo conto corrente.

Il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ha anticipato tutti pubblicando sul sito del Miur le sue dichiarazioni, mentre i ministri Barca e Patroni Griffi hanno reso noto solo il proprio trattamento economico annuo lordo. Intanto Profumo non è più presidente del Cnr, si è dimesso nei giorni scorsi, dopo le polemiche sui doppi incarichi: ha guadagnato l’anno scorso 199.778,00 euro lordi, è in aspettativa e senza assegni dall’incarico di Professore universitario di ruolo al Politecnico di Torino. E’ proprietario di un fabbricato a Savona, ma non sono indicati metri quadri e valore catastale. E’ comproprietario di un fabbricato e di un garage ad Albissola Mare (Savona) (al 25 per cento), di un appartamento a Torino (50 per cento), di uno a Salina (Messina) (50 per cento) e di tre garage sempre a Torino (50 per cento). Non dispone di aerei né di yacht, viaggia in Lancia Lybra del 2001. E’ possessore di un nutrito pacchetto azionario: 894 azioni di Intesa, 1210 della Banca Monte dei Paschi di Siena, 250 De Longhi, 262 Enel, 3630 Telecom Italia, 137 Finmeccanica, 250 Del Clima, 5199 Unicredit.

Il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca ha guadagnato l’anno scorso 199.778.25 euro lordi mentre il ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Filippo Patroni Griffi 205.915,54 euro (nessuna indicazione sull’appartamento delle polemiche al Colosseo). Pubblicate anche le dichiarazioni patrimoniali del maestro di strada Marco Rossi Doria, sottosegretario all’Istruzione e della collega pari grado Elena Ugolini. Il primo dichiara 188.869,00 come trattamento annuo lordo e la docenza della scuola primaria nella provincia di Trento: 37.248,02 euro (in aspettativa). Un’abitazione a Napoli, di 62 metri quadri (al 50 per cento), più un edificio rurale con corte a Demonte (Cuneo), da 208 metri quadri. Rossi-Doria si muove con una Lancia Musa Eco chic, immatricolata nel febbraio del 2011. Elena Ugolini dichiara di ricevere come trattamento economico annuo lordo 188.869,00 euro. Tra i beni immobili ci sono l’abitazione di Bologna (al 50 per cento con il coniuge), una casa, una cantina e un garage a Rimini (quota dell’11,12 per cento). La Ugolini possiede una Lancia Y e nessuna azione.

Hanno fatto i compiti per tempo anche due sottosegretari alla Difesa, Magri e Milone. Filippo Milone ha dichiarato l’anno scorso un compenso annuo lordo da 188.869,91 euro: è comproprietario per un terzo di un fabbricato da 100 metri quadri a Zoagli (Ge). Possiede una Mercedes Classe A, una Golf, una Fiat 1500 e due moto: una Yamaha Majesty e una Honda SH 100. Gianluigi Magri ha guadagnato la stessa cifra del collega: possiede tre fabbricati da 145, 65 e 65 metri quadri, tutti a Bologna, in comproprietà al 50 per cento. Un fabbricato a Bologna (22 per cento), uno a Ostiglia (Mn) (6 per cento) e uno a Correggioli di Ostiglia (11 per cento). Magri possiede una Jeep Cherokee, un motociclo Bmw, obbligazioni Mps (pari a 25 mila euro), obbligazioni Argentina Ubi Banca (22 mila euro) e azioni Hera (comproprietà al 50 per cento di 2750 azioni).

Published by
Warsamé Dini Casali