ROMA, 2 GIU – ''Non bastano i voti del centrosinistra per superare il 50% dei votanti. Dobbiamo convincere anche quelli dell'altra parte''. Ne e' convinto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, che in un'intervista a Repubblica si dice pronto alla piazza unitaria.
''Dobbiamo de-dipietrizzare e de-berlusconizzare i quesiti. Sono temi che interessano tutti gli italiani, a qualunque schieramento o partito appartengano. Non e' la battaglia di una parte politica come cerca di far credere il centrodestra, non cadiamo nella trappola'', avverte Di Pietro. ''Sono leggi senza senso ne' logica. Si vota per decidere se fra mille anni questo Paese avra' ancora le scorie nucleari oppure no. Pdl e Idv tra mille anni non ci saranno piu'. E' molto di piu' di una guerra tra partiti''.
Adesso, afferma l'ex magistrato, ''vado in controtendenza. Smetto di rincorrere Berlusconi, abbandono i movimenti dei grillini. Mi assumo la responsabilita' di creare una fase nuova non contro il Cavaliere, ma per il futuro del Paese''. Per promuovere il referendum ''abbiamo organizzato eventi per il 10 giugno a Milano, Roma, Napoli e Palermo. Se il Pd la chiede mettiamo a disposizione la nostra piazza di Roma. Dev'essere una manifestazione unitaria'', sottolinea Di Pietro. ''Non ci vogliono? Va bene lo stesso, ci accoderemo. Per nessuna ragione rovineremo la battaglia''.