Referendum nucleare: la Corte Costituzionale di Quaranta darà l’ok

ROMA – Alcuni lo avevano bollato come “vicino” al centrodestra, ma il giudice Alfonso Quaranta probabilmente esordirà alla presidenza della Corte Costituzionale, con il “via libera” al referendum sul nucleare. Lo scrive Liana Milella su Repubblica, secondo cui già il 13 gennaio, quando la Consulta approvò i quesiti referendari, Quaranta si era espresso con i favorevoli. Quaranta è stato eletto il 6 giugno, mentre la votazione finale sul referendum è prevista per il 7 giugno. Il voto sui referendum sarà il 12 e 13 giugno.

Il quesito sul nucleare è stato “riscritto” dalla Corte di Cassazione e attende ora l’ok definitivo della Corte Costituzionale. L’orientamento delle alte toghe, scrive la Milella, “è favorevole, pur con qualche distinguo e sottigliezza tecnica, a dare il via libera”.

D’altronde, spiega la giornalista, “ai giudici non spetta rivalutare, come vorrebbe la presidenza del Consiglio tramite quello che viene giudicato “un accorto ricorso” dell’Avvocatura, motivi e ragioni giuridiche di quel pronunciamento”. I giudici della Consulta dovranno invece stabilire se il quesito sarà chiaro o no per gli elettori: “A loro spetta verificare, detto in spiccioli, se il quadro normativo che rimarrà all’esito del referendum, sarà comunque chiaro e non equivoco”. E proprio qui, è il ragionamento della Milella, “starebbe la ragione del via libera”.

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Alberto Francavilla