ROMA – Piacenza verso la Lombardia, mezza provincia di Belluno verso Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Sono i “referendum del trasloco”: la Corte di Cassazione ha approvato il referendum dei comuni veneti. Invece il Ministero dell’Interno ha detto che proporrà al Consiglio dei Ministri il passaggio di Piacenza alla Lombardia.
Piacenza
Il Ministero dell’Interno intende proporre ad un prossimo Consiglio dei Ministri la data del 10 e 11 febbraio per il referendum sul passaggio di Piacenza alla Lombardia, chiesto dalla Provincia di Piacenza.
Nulla è certo ancora (i referendum si indicono su delibera approvata dal Consiglio dei Ministri firmata dal Presidente della Repubblica e siamo ben lontani), ma il presidente della Provincia di Piacenza, Massimo Trespidi, chiamato dal prefetto che lo ha informato delle intenzioni del Ministero, ha già manifestato la propria contrarietà , spalleggiato da esponenti Pdl e Lega che guardano alla Lombardia.
”Ho manifestato al prefetto la nostra contrarietà – spiega – per due ordini di motivi: il primo è che il decreto per il riordino delle Province non è ancora legge, il Parlamento ha tempo fino al 5 gennaio per convertirlo; il secondo è che il Consiglio dei Ministri ha tempo fino al 15 gennaio per indire il referendum (tre mesi dal 15 ottobre in cui la Cassazione ha dichiarato legittimo il referendum). Dunque c’è tutto il tempo di aspettare per vedere se e come il Parlamento convertirà il decreto in legge, senza contare che febbraio e’ una data infelice per un referendum, di solito si vota in maggio”.
Belluno
Il Corriere della Sera dice quali comuni vogliono traslocare da Belluno: Verso Trento, i bellunesi Arsié, Falcade, Canale d’Agordo, Gosaldo, Cesiomaggiore e Taibon Agordino, Feltre, Rocca Pietore, Vallada Agordina e Cencenighe Agordino. Verso l’Alto Adige, i bellunesi Auronzo di Cadore e Comelico Superiore. Verso il Friuli Venezia Giulia, il bellunese Pieve di Cadore.
A questi Comuni, vanno aggiunte le 6 località bellunesi che i referenda li hanno tenuti anni fa, come Lamon e Sovramonte (verso Trento) o come Cortina d’Ampezzo, Colle Santa Lucia e Livinallongo del Col di Lana (verso Bolzano); o come Sappada (verso il Friuli). E i vicentini Asiago, Conco, Enego, Foza, Gallio, Lusiana, Roana e Rotzo, verso Trento. E il comune veneziano di Cinto Caomaggiore, verso il Friuli.