ROMA – La radio e anche qualche tv informano che รจ in corso niente meno che un referendum. E’ il 21 di marzo 214 e qualche radio e tv, nei giorni scorsi anche qualche giornale, raccontano che oggi in Italia si vota. Per il referendum, per un referendum. Non in tutta Italia, piรน o meno solo nel Veneto. Si vota alle corte e al sodo per l’indipendenza, insomma la secessione, del Veneto dall’Italia. Mica una cosa da niente l’indipendenza e la secessione. Si sta votando…
I notiziari informano di quando in quando dell’affluenza dei votanti: a metร giornata 1.900.000 circa. Infatti gli organizzatori del referendum e i sostenitori della indipendenza/secessione puntano a superare i due milioni. Una cifra politicamente e socialmente enorme, corrisponde piรน o meno al 60 per cento dell’elettorato veneto. E poichรฉ non c’รจ dubbio che tra i votanti il sรฌ alla indipendenza/secessione sarร larghissima maggioranza, ecco che con questi numeri risulta che il 50 e passa per cento dei veneti รจ, referendum alla mano, per l’addio all’Italia matrigna e straniera.
Con questi numeri…ma chi li dร questi numeri? Si vota su piattaforma elettronica, mica all’antica in un seggio e su scheda cartacea. Piattaforma gentilmente fornita e controllata dagli organizzatori del referendum e sostenitori dell’indipendenza/secessione. Sono loro che contano i votanti, sono loro che danno i numeri. Tutto molto casalingo, tutto molto a fidarsi. Sono insomma i tifosi a fare da arbitro, una garanzia. Domani diranno: due milioni di veneti per l’indipendenza del Veneto e qualche radio, tv e giornale, piรน di qualche, riprenderร e registrerร . Con l’attendibilitร della risposta che l’oste dร quando gli si chiede come รจ il suo vino.
Morale: fatti un sito, mettici un blog, conta tutti i tuoi, chiamalo referendum, moltiplica e mescola con sapiente spudoratezza e ti sarai fatto niente meno che un popolo, di cui sarai ovviamente il rappresentante e l’interprete.