Referendum, violato il silenzio: accuse incrociate tra comitati e Forza Italia…

Referendum, violato il silenzio: accuse incrociate tra Basta un Sì e Comitato del No

ROMA – Alle 7 del mattino de 4 dicembre i seggi sono stati aperti per votare Sì o No al referendum costituzionale. Alla vigilia del voto sarebbe dovuto dunque vigere il silenzio: stop alla propaganda, sia da parte dei politici che dei singoli comitati. Ma il silenzio elettorale, di fatto, è stato violato. Il comitato Basta un Sì e il Comitato del No si accusano a vicenda. Anche Forza Italia, approfittando del non più silenzio, ha continuato a proporre il voto per il No, sottolineando che questa è la scelta di Silvio Berlusconi e accusando il Sì di aver rotto per primo il silenzio, invalidandolo.

E non è mancata nemmeno la bufala del Movimento 5 stelle, che al posto della piazza di Torino, dove Beppe Grillo ha tenuto la chiusura della campagna con una affluenza da flop, ha pubblicato la piazza gremita di Firenze, dove Matteo Renzi chiudeva la campagna per il Sì.

Ma andiamo con ordine. La polemica inizia con una nota del comitato Basta un Sì che denuncia la pubblicazione di un video di Anna Falcone, protagonista del Comitato per il No, sulla loro pagina Facebook:

“La pubblicazione sulla pagina Facebook del comitato per il No di un video con protagonista anna falcone, vicepresidente dello stesso comitato, determina la rottura del silenzio imposto alla vigilia del voto”.

Anche Forza Italia non è rimasta con le mani in mano, e stavolta Deborah Bergamini denuncia il comitato del Basta un sì per un una violazione del silenzio:

“Mi preme segnalare che il comitato #bastaunsì continua a fare propaganda a pagamento anche oggi, giorno di silenzio elettorale, attraverso una pubblicità presente sul motore di ricerca Google. Tra l’altro la pubblicità del comitato per il Sì è ingannevole e subdola in quanto attribuisce al presidente Berlusconi una volontà di voto opposta a quella da lui espressa, chiaramente a favore del no”.

E così poco dopo ecco che Forza Italia viola il silenzio elettorale a sua volta, con un video dell’incontro tra Berlusconi e i giovani di Fi in cui si sostiene il No:

“Oggi ho incontrato i ragazzi di missione italia, che hanno concluso il loro tour per sostenere le ragioni del no al referendum di domenica. Con l’occasione abbiamo fatto due chiacchiere, ricordando, per esempio, c”.”, ha scritto.

Il comitato Basta un Sì allora replica alle accuse della Bergamini:

“Anche Berlusconi rompe il silenzio pre-voto con un video su Facebook. È Il segnale inequivocabile che nel fronte del no cresce sempre di più la paura di perdere”.

Se vincerà il Sì o il No al referendum non è dato saperlo. Quel che è certo, al momento, è che il silenzio elettorale e il rispetto delle regole, stavolta, non ha vinto con nessuna delle due fazioni opposte.

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