ROMA – ''Il clima che si e' creato intorno
alla consultazione svilisce profondamente il valore e
l'importanza dei temi che si affrontano. E la causa e' una sola:
l'eccessiva politicizzazione''. Lo afferma il governatore del
Veneto, Luca Zaia, in un'intervista al Fatto Quotidiano, nella
quale rivela che andra' a votare ai referendum e il suo
orientamento di voto e' per tre si', mentre sul legittimo
impedimento dice di voler ancora riflettere perche' il quesito
''sembra superato dagli eventi''.
Dopo l'esito dei referendum l'auspicio del leghista Zaia e'
che ci si fermi ''a riflettere sui problemi, sulle sfide
fondamentali per il futuro – afferma – che non riguardano solo
noi e i nostri interessi ma la nostra visione del mondo, perche'
hanno una fortissima rilevanza etica''.
L'ex ministro spiega che riempira' le schede con tre si',
compreso quello sul nucleare, ''non perche', come qualcuno
pensa, il Veneto e' interessato dalla localizzazione dei siti
per le centrali – prosegue – Io dico di condividere scelte che
altri Paesi hanno gia' fatto come per esempio la Germania''.
''Se in Italia si conferma l'orientamento al nucleare noi ci
troveremo tra 15 anni, quando la prima centrale entrera' in
funzione – aggiunge il governatore – ad aver compiuto una scelta
anacronistica''.
Sui quesiti relativi alla gestione dei servizi pubblici, Zaia
non ha dubbi: ''per il mio si' sull'acqua posso dire solo che
non c'e' tema piu' identitario, viscerale ed etico della sua
gestione pubblica''.
