Il Codacons presenterà un esposto al Garante per la Privacy per denunciare che, nel corso della campagna elettorale, numerosi cittadini «non solo hanno ricevuto illegali telefonate di propaganda elettorale preregistrate da parte di candidati alle prossime elezioni regionali, ma che addirittura si sono sentiti interrompere la comunicazione telefonica privata in corso».
Per il Codacons «si tratta non solo di una palese violazione della legge sulla privacy ma di una condotta che puĂ² arrivare a configurare profili penalmente rilevanti, come la violazione dell’art. 610 del codice penale sulla violenza privata, visto che il soggetto passivo, ossia il consumatore, in queste circostanze perde la capacitĂ di determinarsi e di agire secondo la propria volontà ».
Il Codacons ricorda che, «come piĂ¹ volte ribadito dall’AutoritĂ Garante per la privacy, non è possibile contattare telefonicamente i cittadini che non abbiano espresso un preventivo consenso ad essere chiamati. Possono essere utilizzati, senza il preventivo consenso degli interessati, solo i dati contenuti nelle liste elettorali, che non contengono ovviamente il numero telefonico, oppure i dati relativi ad iscritti ed aderenti a partiti, comitati sostenitori, nonchĂ© ad altri soggetti con cui intrattengono regolari contatti».
