Calderoli propone un’altra secessione: “La Romagna si separi dall’Emilia”

Roberto Calderoli

Il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli propone la secessione della Romagna dall’Emilia. Secondo il ministro leghista «a Errani quando gli parli della Regione Romagna, è come dargli un pugno sul muso…».

«La Romagna – aveva detto qualche ora prima a Faenza, nel Ravennate – è da troppo tempo una colonia dell’Emilia: il tempo delle colonie è finito. È arrivato il momento di fare la Regione Romagna».

A Rimini nella sede della Provincia, Calderoli ha presentato alla città i tre candidati riminesi della Lega Nord alle Regionali e nell’introdurre il suo intervento, il parlamentare romagnolo Gianluca Pini ha detto che «un voto in più alla Lega è un giorno in meno da schiavi di Bologna. Se fosse per Errani, la Valmarecchia (dove sette Comuni hanno chiesto e ottenuto di passare dalla Provincia di Pesaro-Urbino a quella di Rimini) sarebbe ancora nelle Marche. Noi vogliamo portare in Consiglio regionale un gruppo denominato Lega Nord Romagna».

«I romagnoli – ha aggiunto Calderoli – devono decidere se vogliono essere il sud della Padania o il nord della Calabria. A Bologna vi considerano una loro colonia e quindi bisogna cambiare la Costituzione e varare l’Emilia “e” la Romagna. E questa volta possiamo davvero ridimensionare le regioni rosse come questa, portando dei fatti, non le loro solite promesse elettorali. La storia sta facendo venire fuori la verità: il loro presunto primato morale era solo un complesso di superiorità. Chi ha davvero a cuore la Romagna è Bossi».

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Alberto Francavilla