Regionali, consigliere Pdl a Genova indagato per firme false

Antonio Vaccarezza

Avrebbe autenticato firme false per la lista del Nuovo Psi. Questa è l’accusa con la quale il sostituto procuratore di Genova, Stefano Puppo, ha iscritto nel registro degli indagati Antonio Vaccarezza, vice-capogruppo provinciale del Pdl nel capoluogo ligure. L’accusa nei suoi confronti è di falso ideologico.

A finire sotto la lente degli investigatori erano stati due elenchi, ciascuno con 14 firme false: un elenco era arrivato da Chiavari, l’altro da Busalla, nella provincia genovese. Il magistrato aveva sequestrato le firme a marzo, dopo la segnalazione da parte del presidente della commissione elettorale che durante le verifiche per la presentazione aveva notato una ventina di firme palesemente false: tutte con la stessa calligrafia e con la stessa penna.

Da lì era partita l’inchiesta della procura di Genova che aveva aperto un fascicolo. Nei giorni successivi, i Radicali avevano presentato un esposto in cui indicavano 44 moduli sospetti per la lista dell’Udc (in ogni modulo ci sono una ventina di firme) e 33 moduli per la lista civica Noi con Claudio Burlando. Alcune settimane fa, infine, era stato aperto un fascicolo per il caso di una firma falsa nella lista presentata dal Pd.

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Maria Elena Perrero