In un’intervista pubblicata sul Corriere della Sera, Formigoni ha risposto al leader del Carroccio, Umberto Bossi: nei giorni scorsi il Senatùr aveva invitato a votare Lega in una Regione «in crisi» che «non riesce a decollare».
Formigoni ha spiegato che l’equivoco è stato «chiarito» da un giro di telefonate con Giancarlo Giorgetti, Roberto Calderoli, e lo stesso Bossi, che gli ha ribadito «la sua stima» e si è «arrabbiato per le parole che gli hanno attribuito». Una ruolo importante è stato quello di Calderoli, che ha definito «un dovere» volere l’eccellenza della Lombardia.
Il governatore ha affermato che, nonostante la Regione sia «di fronte a una crisi pesantissima, la Lombardia ne sta uscendo meglio di tantissimi altri». In «dieci anni», aggiunge, «la Lega è stata con noi, la giunta regionale ha sempre deliberato all’unanimità». Ma alla fine «ognuno porta avanti le ragioni della sua politica».