Anche la stampa straniera si è occupata della vittoria di Nichi Vendola alle primarie del centrosinistra pugliese: il quotidiano francese Le Monde ha paragonato il goveratore in carica ad un «ufo politico».
«Doveva essere il laboratorio delle future vittorie del Partito democratico. In Puglia Pier Luigi Bersani – si legge nell’articolo – si preparava a stringere un’alleanza vantaggiosa con l’Udc, un partito di centro cattolico».
«Un’alleanza – continua l’articolo – che sembrava l’unica soluzione per evitare una sconfitta alle elezioni regionali del 28 marzo. In cambio, i centristi pugliesi chiedevano la testa del presidente della regione, Nichi Vendola, e la scelta di un candidato governatore, Francesco Boccia, che fosse compatibile con i loro valori».
«Ma c’era un problema: Vendola – è scritto nell’articolo – non aveva alcuna intenzione di lasciare il suo incarico dopo cinque anni di lavoro ben valutato. Vendola è uno di quegli “ufo” politici che solo l’Italia è in grado di produrre: 51 anni, cattolico, ex esponente del Pci, gay dichiarato, poeta stimato ed esperto di Pasolini».
«Il 24 gennaio – conclude il pezzo – ha ricevuto il 70% delle preferenze alle primarie del Pd per eleggere il candidato governatore della Puglia. La direzione nazionale del partito incassa».
Per il giornale francese, Vendola è un concentrato di contraddizioni cattocomuniste, a partire già dal nome. Infatti vi “convivono” il patrono di Bari, San Nicola, e un leader bolscevico come Nikita Kruscev, il segretario che iniziò il disgelo con il XX congresso del Pcus.
