Per ora è in attesa di conferme ufficiali, ma la posta in gioco sarebbe davvero alta se davvero si decidesse: il centrodestra potrebbe rischiare in una regione blindata come quella del Veneto. In realtà Galan potrebbe essere al centro di uno scambio di poltrone che porterebbe lui all’interno dell’esecutivo e Zaia alla presidenza della Regione Veneto.
Ecco le parole di Galan: «Da molte settimane vado dicendo che potrei anche comprendere le ragioni di un cambio politico alla guida della Regione Veneto, ma ho detto anche che mi attendo di conoscere il perché di una scelta che altrimenti risulterebbe del tutto immotivata. Le forze politiche che hanno guidato il Veneto durante gli ultimi 14 anni hanno ben governato, realizzando primati che in altre regioni del nord Italia non si sono ottenuti».
«Sulla base di ciò che è stato fatto – prosegue – appaiono più che evidenti le linee programmatiche di un’iniziativa di governo del Veneto che l’insieme delle energie economiche, sociali e culturali si augurano di vedere attuate. Pertanto se non ci sarà una risposta, più che motivata e convincente, sia in termini politici che programmatici sulla necessità di modificare la guida della Regione del Veneto, la mia decisione è quella di presentarmi quale candidato presidente alle prossime elezioni regionali».