ROMA – Si va dalle borse di Gucci ai ristoranti, dagli Apple store alla benzina, tanta benzina. Ma anche supermercati, alberghi, vacanze e fiori. Le pagine di estratto conto del Pdl della Regione Lazio, riportate da Repubblica, hanno dentro di tutto.
Centodue pagine di entrate e uscite, che partono dal 6 agosto 2010, e arrivano fino a oggi, del conto numero 72093 presso la filiale Unicredit della Pisana (sede del consiglio regionale del Lazio) che sono sufficienti a mostrare come i controlli, in casa di Fiorito, non li facesse nessuno. Spese “certificate” e autorizzate da una legge regionale, dicono alla Regione. Si va dalle borse di marca alla tecnologia Apple, dai viaggi al pieno di carburante, dagli acquisti in ferramenta a quelli di ceramiche. Per non parlare dei soldi spesi in ristoranti.
Il 27 dicembre del 2010 515 euro nel negozio di Gucci in via Condotti. Poi 39 euro spesi al’Apple Store di Roma Est, uno dei mega centri commerciali della capitale e 50 euro spesi in un negozio di fiori di Anagni.
Sono del 24 agosto 2010 invece i due bonifici, uno da 10.533,80 e l’altro da 19.000,5, all’hotel Pitrizza di Porto Cervo con la causale “per soggiorno on. Fiorito”. I 30 mila euro per una vacanza che Fiorito dice di avere rimborsato. Una restituzione di cui però non c’è traccia nella lista dei movimenti bancari. Tra le voci del conto Unicredit ci sono anche centinaia e centinaia di pagamenti per il carburante nei distributori di mezzo Lazio. Ogni volta, il pieno: alla pompa i consiglieri regionali non spendevano mai meno di 60 euro.
Ci sono anche 300 euro spesi in una ferramenta il 29 febbraio scorso o i 600 versati a “Ceramiche Appia Nuova” il 26 gennaio. Saranno i finanzieri del nucleo valutario a dover chiarire se erano spese per il gruppo o se, invece, qualche consigliere Pdl si è rifatto la serratura di casa o il bagno a spese del partito.