ROMA – Sedici milioni di euro l’anno. E’ quanto spende la Regione Lazio per i vitalizi dei suoi 220 ex presidenti, assessori e consiglieri. Un diritto che scatta appena compiuti i 50 anni d’età, decisamente presto se si confronta con l’età pensionabile dei lavoratori “normali”. Un diritto che, naturalmente, riguarderà anche Franco Fiorito, oggi indagato per peculato. Gli basterà aspettare 9 anni, dal momento che oggi ne ha 41.
Il professor Valerio Onida, già presidente della Corte costituzionale, ha spiegato sul Messaggero: “Il consiglio uscente dovrebbe ritenere necessario e urgente correggere con una nuova legge l’errore politico che ha compiuto prevedendo il vitalizio a quelle condizioni”. Nel dicembre 2011 il consiglio abolì il vitalizio, ma solo a partire dalla prossima legislatura. Spiega il Messaggero:
Con la scusa di abolire i vitalizi per la legislatura successiva (tenendosi ben stretti, dunque, i privilegi per quella in corso), l’assegno da incassare a 50 anni fu esteso anche ai 14 assessori esterni. In pratica, fu aumentata del 20 per cento, tutta in una volta, la platea di coloro che avrebbero potuto usufruire del bonus del vitalizio (secondo un calcolo dei Radicali questa decisione costerà un milione di euro in più all’anno al Lazio). Un bel regalo di Natale.