Il Pm Gianluca Albo ha chiesto ai giudici della Corte dei Conti di condannare l’ex governatore della Sicilia Salvatore Cuffaro a un risarcimento da 3,6 milioni di euro. L’ex presidente della Regione è accusato di aver nominato illegittimamente all’ufficio stampa della Presidenza della Regione venti giornalisti.
Oltre a Cuffaro, vengono contestati anche 2 milioni e 100 mila euro di danni all’attuale governatore Raffaele Lombardo e all’ex capo dell’ufficio legislativo e legale Francesco Castaldi per aver mantenuto in servizio i giornalisti.
L’accusa si riferisce all’assunzione, con nomina fiduciaria, di venti giornalisti nell’ufficio stampa della Presidenza della Regione. Secondo la Procura della Corte dei Conti i decreti di incarico sono stati firmati in violazione della legge nazionale 150 del 2000, che prevede l’utilizzo di personale interno o l’affidamento di incarichi ad esperti ma a tempo determinato.
Per il Pm Gianluca Albo le nomine dei giornalisti sarebbero “illegittime e ingiustificate” e il loro mantenimento in servizio “sine titulo”. La Corte dei Conti ha svolto anche una ricognizione sulla situazione negli uffici stampa di altre regioni, contestando l’attribuzione a tutti i giornalisti della qualifica di capo redattore.
I legali della difesa hanno invece sostenuto la legittimità delle nomine e della qualifica di capo redattore sulla base delle leggi varate dalla Regione.
I magistrati contabili hanno trasmesso gli atti anche alla Procura che ha aperto un fascicolo per abuso d’ufficio.
