Brunetta, lite coi Forconi a Longarone: “Vergogna”. Poi Gazzettino smentisce

Renato Brunetta, lite coi Forconi a Longarone: “Vergogna, andate a lavorare” (Foto LaPresse)

BELLUNO – “Vergogna, andate  a lavorare”. Renato Brunetta litiga con i manifestanti del Movimento dei Forconi a Longarone, in provincia di Belluno. E tra i manifestanti, alcuni disoccupati e altri ex imprenditori, non è mancata una pronta risposta al politico. Questa notizia era stata data dal Gazzettino nella mattina di lunedì 16 dicembre. Ma poche ore dopo lo stesso quotidiano veneto ha dato la smentita: 

“In riferimento a quanto scritto a proposito della visita dell’onorevole Brunetta a Longarone e al diverbio avuto con il movimento dei Forconi, si precisa che la notizia è destituita di ogni fondamento e si chiede scusa all’interessato”.

La presunta lite sembrava fosse iniziata al presidio nel piazzale Fercas, dove l’ex ministro e capogruppo alla Camera di Forza Italia, secondo quanto aveva scritto inizialmente il Gazzettino, sarebbe rimasto bloccato nel traffico e sarebbe sceso dalla sua auto, con scorta a seguito. “Vergogna, andate a lavorare”.

Scriveva il Gazzettino:

“‘Vergognatevi, andate a lavorare’, sono le frasi rivolte da Brunetta al gruppetto di forconi, tra le cui fila militano diversi disoccupati ed ex imprenditori. Qualche manifestante ha risposto per le rime fino a generare un vivace battibecco conclusosi con la promessa dell’ex ministro di farsi risentire presto. Partito Brunetta, risalito in auto per riprendere il suo viaggio, è rimasto l’amaro in bocca. E una scia triste di timore, la paura di una denuncia diretta dal politico ai manifestanti”.

Più tardi la smentita dello stesso giornale online.

 

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