ROMA- Un abbraccio a Pier Luigi Bersani, di cui dice di “volere i voti”, la caccia al 15% di Nichi Vendola e la solita immancabile stilettata a Massimo D’Alema. Matteo Renzi inizia da Che Tempo che fa di Fabio Fazio la sua corsa in vista del ballottaggio per le primarie di centrosinista. Prima di iniziare, negli studi, incontra e abbraccia Bersani ospite della stessa trasmissione, poi a Fazio racconta: ”Il giorno prima voto ho mandato un sms a Bersani. Ci hanno dipinto come sfasciacarrozze ma non è così: in vent’anni la classe dirigente ha fallito e quindi noi abbiamo il diritto di provarci ora. Andremo a stanare gli elettori di Bersani e di Vendola”. ”Il partito – aggiunge Renzi – non sarà piu’ lo stesso sia che io vinca che no”.
Quindi il bilancio delle primarie, bilancio che Renzi condisce con una stilettata a D’Alema: ‘Sono molto contento, è stato bello. Dicevano che le primarie avrebbero rovinato il centrosinistra. Da ieri il centrosinistra, il Pd, non è più di dirigenti e correnti ma di chi è andata a votare, non è più di D’Alema e Bindi ma di chi ha votato”.
Su Vendola Renzi prima fa i complimenti, poi lancia l’assalto ai suoi voti. ”Vendola ha avuto un bel risultato, bravo. Ma non credo che sia il custode dei suoi voti, i suoi elettori non stanno aspettando che Vendola dia la linea. Penso che i suoi elettori non voteranno tutti come lui dice. Un giorno invito Vendola e cena e discutiamo che cosa e’ di sinistra: non e’ far cadere Prodi”.
