Matteo Renzi, nel suo discorso con cui chiede la fiducia al Senato, trova anche il tempo e il modo per discutere di faccende personali. Così, per rispondere a un’interruzione del leghista Volpi racconta: poco dopo l’ingresso a Palazzo Chigi ho “chiamato un mio amico che ha perso il posto di lavoro”:
“Capire che cosa significa incrociare lo sguardo di un babbo che ha perso il posto di lavoro e rendersi conto che star qui vuol dire dare risposte concrete, segna la differenza tra la sua propaganda, senatore, e la nostra politica”.