ROMA – Allarme conti pubblici: servono 20 miliardi, ovvero quei soldi che il governo si appresta a trovare grazie alla manovra d’autunno. In particolare, ecco le voci che richiedono immediata attenzione. Scrive Repubblica:
Da trovare ci sono infatti i 7-10 miliardi per il rinnovo del bonus Irpef da 80 euro per il 2015, i 4 miliardi di spese indifferibili (Cig in deroga, 5 per mille, missioni militari ed altro), i 4 miliardi di tagli alle spese postati sul 2015 dal governo Letta che dovranno essere trovati, pena l’entrata in funzione della clausola di salvaguardia con relativo taglio lineare delle agevolazioni fiscali. Infine 2-3 miliardi dovranno servire per proseguire nella correzione del deficit. In tutto una ventina di miliardi.
E quale provvedimento potrebbe fare le spese della rinnovata austerità ? Pensioni e Iva sulle ristruttuazioni, continua Repubblica:
Parte la caccia a 20 miliardi. Coperture da rifare per le pensioni dei professori e per quota 96. La prima misura potrebbe addirittura saltare. Il ministro per la Semplificazione Marianna Madia e il viceministro dell’Economia Enrico Morando sono al lavoro su un piano d’emergenza per il 2015. Un contributo potrà venire anche dalla maggiore Iva sulle ristrutturazioni edilizie.