”Bastonano me perchè parlo con Berlusconi e intanto loro vogliono fare un governo con Fini o ancora peggio, addirittura un’alleanza elettorale con lui”. Replica così Matteo Renzi, sindaco di Firenze, in un’intervista a La Stampa, alle critiche sulla sua visita ad Arcore nella residenza del premier.
Il motivo della visita, secondo il sindaco, sarebbe legato al fatto che ”Berlusconi è venuto in Toscana per tre campagne elettorali di fila, nel 2008, nel 2009 e nel 2010 a promettere una legge speciale per Firenze che non abbiamo mai visto. Allora l’ho chiamato per chiedergli a che gioco si giocava” e a quel punto è arrivato l’invito ad Arcore, sul quale Renzi ironizza affermando: ”E che dovevo dirgli, ci vediamo a Monza allo svincolo dell’autostrada?”.
Per questo incontro, sul sindaco sono piovute parecchie critiche dal Partito Democratico e anche su Facebook ma Renzi tende a precisare, sempre sul filo dell’ironia che ”con Berlusconi non ho ballato il Bunga Bunga. Semplicemente voglio capire perchè quel che è stato dato ad Alemanno a Roma – aggiunge – non può averlo Firenze che sta segnando un +21 per cento nelle presenze turistiche ed è stata raggirata con promesse elettorali”.
A colpire di più il giovane sindaco non sono state tanto le critiche del Pd, ”dove ormai c’è chi è sempre pronto ad aprire campagne contro di me qualsiasi cosa io faccia”, quanto ”certe reazioni avvelenate della gente comune”. ”Viviamo da tre lustri – dice – come fossimo in un derby continuo, ci vorranno anni per ripulire le menti”.