Secondo Matteo Renzi, sindaco di Firenze, il Partito Democratico è un «insieme di maschere di cera» e se non cambia il proprio modo di porsi non potrà mai sconfiggere i «sorrisi di plastica» del centrodestra.
Renzi ha poi negato di essere interessato alla guida della coalizione di centrosinistra nelle elezioni politiche del 2013: «Non sono l’uomo che può battere Berlusconi». Subito dopo la sconfitta del centrosinistra alle elezioni regionali, il sindaco di Firenze aveva dichiarato che era giunta l’ora di svecchiare la classe dirigente del Pd, dando maggiore spazio ai giovani emergenti. In quei giorni sono circolati proprio il suo nome e quello del consigliere regionale lombardo Giuseppe Civati.
Renzi ha spiegato che il ruolo di primo cittadino è per lui «il lavoro più bello del mondo» e dunque vuole «continuare a farlo». Il sindaco di Firenze auspica comunque che il Pd sia in grado di sconfiggere il centrodestra: «Questo non significa che da persona che vuole bene al Pd non abbia il desiderio di vedere un Pd che sia capace di vincere e convincere».
Il nome di Renzi è solo uno di quelli fatti tra i “papabili” alla conduzione del centrosinistra nel 2013: nelle ultime settimane si è passati dal nome di Nichi Vendola, confermato a governatore della Puglia, a quello di Luca Cordero di Montezemolo, che secondo un sondaggio pubblicato dall’Espresso sarebbe il miglior candidato da opporre a Berlusconi.
